News

Serbatoi per stoccaggio di oli esausti: le caratteristiche

Serbatoi per stoccaggio di oli esausti

Serbatoi per stoccaggio di oli esausti: le caratteristiche

La gestione e lo stoccaggio di oli esausti è un tema di grande importanza nella categoria dei rifiuti, soprattutto per quanto riguarda i limiti quantitativi dello stoccaggio. Tuttavia, la normativa applicabile a questa materia è stata oggetto di modifiche nel corso del tempo senza mai fornire una chiara organizzazione.

Inizialmente, la normativa di riferimento era il Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 95, che attribuiva allo Stato la responsabilità di elaborare la normativa tecnica per regolamentare la gestione degli oli esausti. Questo decreto stabiliva principi fondamentali, come la definizione di “raccolta” e l’applicazione delle norme vigenti per i rifiuti. Inoltre, imponeva obblighi alle imprese industriali che producevano oli usati o che detenevano una quantità superiore a 300 litri annui.

Successivamente, con il Decreto Ministeriale 16 maggio 1996, n. 392, sono state definite le norme e le tecniche relative all’eliminazione degli oli usati. Questo decreto richiedeva che gli impianti di stoccaggio di oli esausti presso i detentori con capacità superiore a 500 litri dovessero avere determinate caratteristiche, come specificato nell’allegato C del decreto.

Tuttavia, alcuni esperti ritengono che la terminologia utilizzata nel Decreto Ministeriale 392/1996 (“impianti di stoccaggio presso i detentori”) sia impropria e dovrebbe invece riferirsi alla nozione di deposito temporaneo. Ciò sarebbe dimostrato dalle disposizioni del Decreto Legislativo 95/1992, che fanno riferimento al concetto di “detenzione” e identificano l’attività di “raccolta” come quella che inizia presso il detentore e si conclude presso il destinatario. In caso contrario, sarebbe necessaria l’autorizzazione per veri e propri impianti di stoccaggio di oli esausti.

Da segnalare che il Decreto Ministeriale 392/1996 è stato sostituito dal Decreto Ministeriale 29 gennaio 2007, che fornisce linee guida sull’individuazione e l’utilizzazione delle migliori tecniche disponibili per la gestione dei rifiuti.

L’adeguato stoccaggio di oli esausti è di fondamentale importanza per garantire la sicurezza ambientale e la corretta gestione dei rifiuti. I serbatoi o cisterne utilizzati per contenere questi oli devono possedere specifiche caratteristiche tecniche per assicurare un corretto stoccaggio di oli esausti e prevenire eventuali perdite o contaminazioni. Di seguito, verranno descritte le caratteristiche principali dei serbatoi in polietilene e in acciaio al carbonio conformi al D.M. 16/05/1996.

Caratteristiche dei serbatoi per stoccaggio di oli esausti

Le caratteristiche dei serbatoi per oli esausti, si focalizzano su due tipologie: i serbatoi in polietilene e i serbatoi in acciaio al carbonio. Entrambe le opzioni offrono soluzioni idonee per lo stoccaggio di oli esausti sicuro e conforme dei rifiuti di olio esausto.

  • I serbatoi in polietilene sono serbatoi verticali a doppia camera, leggeri e di facile movimentazione. Sono conformi alle normative vigenti e resistenti ai raggi UV e agli agenti atmosferici. Presentano un boccaporto superiore di ampia apertura, una vaschetta interna di sicurezza, un indicatore di livello a galleggiante e una spia esterna per il monitoraggio delle perdite.
  • I serbatoi in acciaio al carbonio, invece, sono serbatoi orizzontali con vasca di sicurezza. Sono realizzati in acciaio al carbonio di alta qualità e trattati con verniciatura nera. Offrono una capacità di stoccaggio maggiore e sono dotati di passo d’uomo superiore, rete di scolo filtri estraibile, manicotti di scarico e pulizia, attacco per il cavo di terra e indicatore di livello meccanico a galleggiante. Possiedono un’ottima resistenza agli agenti atmosferici e possono installarsi all’aperto.

Entrambe le tipologie di serbatoi garantiscono una corretta gestione degli oli esausti, ma la scelta dipenderà dalle specifiche esigenze dell’utente, considerando fattori come capacità di stoccaggio, ambiente di installazione e normative locali.

In sintesi, sia i serbatoi in polietilene che quelli in acciaio al carbonio offrono soluzioni affidabili e conformi alle normative per lo stoccaggio sicuro degli oli esausti, contribuendo alla tutela dell’ambiente e alla gestione corretta dei rifiuti.

Le caratteristiche tecniche dei serbatoi in polietilene includono:

Boccaporto superiore di ampia apertura con coperchio incernierato ad apertura ribaltabile.

Vaschetta interna di sicurezza per il deflusso dei filtri.

Indicatore di livello a galleggiante che consente di monitorare il livello dell’olio esausto all’interno del serbatoio.

Spia esterna per il controllo di eventuali perdite, consentendo il monitoraggio dell’intercapedine.

Serbatoi in acciaio al carbonio:

I serbatoi per oli esausti in acciaio al carbonio sono serbatoi orizzontali dotati di vasca di sicurezza con una capacità pari al 100% del volume del serbatoio. Anche questi serbatoi sono conformi al D.M. 16/05/1996 e sono progettati per garantire la massima affidabilità e sicurezza.

Le caratteristiche tecniche dei serbatoi in acciaio al carbonio includono:

  • Realizzati in acciaio al carbonio di qualità S235JR, in conformità con la normativa UNI EN 10025/93.
  • Trattati esternamente con un ciclo di verniciatura di colore nero per una maggiore resistenza all’usura.
  • Vasca di raccolta con capacità pari al 100% del contenuto del serbatoio.
  • Passo d’uomo superiore con apertura rapida a fascetta e coperchio zincato.
  • Rete di scolo filtri estraibile per facilitare la pulizia e la manutenzione.
  • Manicotto di scarico e pulizia del serbatoio con tappo zincato da 1″.
  • Attacco per il collegamento del cavo di terra, garantendo la sicurezza elettrica.
  • Manicotto di scarico e pulizia della vasca con tappo zincato da 1″.
  • Golfare di sollevamento a vuoto per agevolare il sollevamento e la movimentazione del serbatoio.
  • Indicatore di livello meccanico a galleggiante per monitorare il livello dell’olio esausto all’interno del serbatoio.

I serbatoi in acciaio al carbonio possono essere posizionati all’esterno su una superficie piana, in quanto sono resistenti agli agenti atmosferici. La vasca di raccolta è progettata con supporti specifici per facilitarne il posizionamento e la movimentazione.

I serbatoi standard sono disponibili nella versione verticale e orizzontale e offrono una capacità di 1.200 litri, 2.000 litri e 3.000 litri, adattandosi alle esigenze di stoccaggio di diverse quantità di oli esausti. Queste dimensioni standard sono ideali per molte applicazioni comuni. Tuttavia, per utenti con necessità di stoccaggio più elevate, è possibile realizzare serbatoi su misura di dimensioni maggiori. È importante assicurarsi di ottenere le autorizzazioni necessarie per l’installazione di serbatoi di dimensioni superiori, rispettando le regolamentazioni locali e garantendo la sicurezza e la conformità.

La tettoia di protezione

Opzionalmente, i serbatoi possono essere equipaggiati con una tettoia di protezione realizzata in tubolare zincato e copertura in lamiera grecata zincata. Questa tettoia aggiuntiva offre una protezione supplementare ai serbatoi, creando un’ulteriore barriera contro gli agenti atmosferici e proteggendo l’olio esausto dalla pioggia e dal sole. La tettoia è progettata in modo da poter essere smontata, facilitando così il trasporto dei serbatoi in caso di necessità.

L’opzione di avere una tettoia di protezione e la flessibilità nelle dimensioni dei serbatoi consente di adattare la soluzione di stoccaggio alle specifiche esigenze dell’utente. In questo modo, è possibile garantire una protezione completa degli oli esausti e una gestione efficace e sicura dei rifiuti, sia in termini di quantità che di protezione ambientale.

Scopri i nostri serbatoi per stoccaggio di oli esausti in polietilene

Scopri i nostri serbatoi per stoccaggio di oli esausti in acciaio