Serbatoi trasportabili per gasolio: quali sono le normative?

Serbatoi trasportabili per gasolio: quali sono le normative?

Quando si parla di serbatoi trasportabili per gasolio si deve precisare in primis che è permesso il trasporto di carburanti su di un automezzo entro i limiti consentiti all’accordo ADR, in appositi contenitori o serbatoi, costruiti secondo le norme vigenti e/o omologati, in questo caso l’omologazione è a cura del Ministero dei Trasporti.

Tutto questo in ossequio a quanto determinato dall’articolo 168 del Codice della Strada e in osservanza, come anzidetto, dell’accordo internazionale ADR denominato “Accordo europeo sul trasporto internazionale su strada di merci pericolose” risalente al 30/09/1957 e firmato a Ginevra, recepito e trasformato in Legge il 12/08/1962 al n. 1839 e successive modifiche e integrazioni.

In relazione all’accordo sopra richiamato, al comma 1.1.3.1 l’ADR stabilisce la totale esenzione relativa al trasporto di sostanze pericolose come i carburanti, quando:

• trasporti di merci pericolose effettuati da privati quando queste merci sono confezionate per la vendita al dettaglio e sono destinate al loro uso personale o domestico o alle attività ricreative  sportive a condizione che siano adottati provvedimenti per impedire ogni perdita del contenuto nelle normali condizioni di trasporto. Quando queste merci sono liquidi infiammabili trasportati in recipienti ricaricabili riempiti da, o per, un privato, la quantità totale non deve superare 60 litri per recipiente e 240 litri per unità di trasporto. Le merci pericolose negli IBC, grandi imballaggi o cisterne non sono considerate come imballate per la vendita al dettaglio;
• trasporti effettuati dalle imprese come complemento alla loro attività principale, quali l’approvvigionamento di cantieri edilizi o di costruzioni civili, o per il tragitto di ritorno da questi cantieri, o per lavori di controllo, riparazione o manutenzione, in quantità non superiori a 450 litri per imballaggio, ivi compresi gli IBC e i grandi imballaggi, e nei limiti delle quantità massime totali specificate all’1.1.3.6. Devono essere adottati provvedimenti atti a impedire ogni perdita del contenuto nelle normali condizioni di trasporto. Queste esenzioni non si applicano alla classe 7. I trasporti effettuati da tali imprese per il loro approvvigionamento o la distribuzione esterna o interna non rientrano nella presente esenzione;
• trasporti effettuati dalle autorità competenti per interventi di emergenza o sotto la loro supervisione, nella misura in cui tali trasporti sono necessari in relazione ad interventi di emergenza, in particolare i trasporti effettuati:

1. dai veicoli di soccorso che trasportano veicoli incidentati o in avaria e contenenti merci pericolose;
2. per contenere, recuperare o spostare nel più vicino ed appropriato luogo sicuro le merci pericolose coinvolte in un incidente o evento anomalo;

• trasporti di emergenza destinati a salvare vite umane o a proteggere l’ambiente, a condizione che siano adottate tutte le misure necessarie a eseguire questi trasporti in tutta sicurezza.

• trasporti di emergenza destinati a salvare vite umane o a proteggere l’ambiente, a condizione che siano adottate tutte le misure necessarie a eseguire questi trasporti in tutta sicurezza.

Norme di riferimento per i serbatoi trasportabili per gasolio

La materia è regolamentata anche dalla Circolare del Ministero dell’interno 7 ottobre 2003 n. 300/A/1/44237/108/1,  che oltre a fornire indicazioni tecniche si prefigge di limitare al massimo, in caso di fuoriuscita accidentale di oli e carburanti, i danni che si possono arrecare a strutture e/o terreni circostanti l’impianto e di consentire ai soccorritori di poter lavorare in condizioni di assoluta sicurezza.

Le norme determinano anche in via ultimativa, che il trasporto di carburanti come benzina, gasolio e gas liquido, rientranti nei limiti per come stabilito e richiamato nella premessa, non costituisce alcuna infrazione avverso i commi 8 e 9 dell’art. 168 del Codice della strada e pertanto non comporta nessuna eventuale decurtazione di punti della patente per coloro che la contravvengono.

I citati contenitori (serbatoi) possono essere costituiti sia in metallo che in materiale in plastico, a condizione, per entrambe le tipologie, che rispecchino le caratteristiche indicate nelle norme costruttive e nell’accordo ADR in materia di infiammabilità, resistenza e sicurezza. Devono essere provvisti di Omologazione (se non rientranti nei codici di esenzione riportati al punto 1.1.3.1 dell’ ADR) ed in questo caso devono essere identificati con il marchio “UN” con l’univoco codice di omologazione, e punzonatura da parte di Ente Supervisore, demandato dal Ministero dei Trasporti, attestante la messa in esercizio prima della vendita eventuale successive revisioni previste a 30 mesi dalla data del primo collaudo, per i serbatoi omologati con capacità maggiori di 450 litri e minori di 1.000 litri.

Consigli utili

Un altro consiglio, o raccomandazione, ai fini della sicurezza, consiste nella cautela e nell’accortezza che bisogna sempre adoperare nelle operazioni che si compiono, in quanto si tratta di sostanze potenzialmente pericolose come lo sono i carburanti; in più, si raccomanda che il livello di riempimento delle taniche di carburante non raggiunga mai l’orlo superiore.

I contenitori, inoltre, devono essere svuotati velocemente per impedire la permanenza di sostanze infiammabili.

Tutte queste attività sono sottoposte e soggette alle norme di cui alle Leggi vigenti in materia di sicurezza dei trasporti di carburanti.

Serbatoi trasportabili in metallo

I serbatoi trasportabili in metallo sono appositamente realizzati per il trasporto di prodotti liquidi infiammabili.

I serbatoi trasportabili per gasolio vengono realizzati in diverse capacità, da 330 litri e 420 litri denominati Movitank che sono in esenzione ADR secondo il punto 1.1.3.1 dell’ADR, sopra richiamato e di capacità 600 e 900 litri denominati Mobiltank, omologati dal Ministero dei Trasporti a marcatura ONU come GIR IBC; per cui ogni singolo pezzo è punzonato con un numero di fabbrica ed è accompagnato da un libretto di collaudo che ne permette la circolazione su strada. Questi ultimi Mobiltenk sono anche soggetti a revisione periodica ogni 30 mesi dalla data del primo collaudo.

Tutti i serbatoi trasportabili in metallo, sono protetti da una intelaiatura metallica che garantisce la movimentazione e la protezione da urti accidentali. Sono altresì dotati di valvola di sicurezza per impedire fuoriuscite accidentali del prodotto e di paratie che impediscono un eccessivo movimento del liquido nel corso del trasporto.

I serbatoi trasportabili in metallo della serie Movitank e Mobiltank, sono corredati di gruppi di travaso con alimentazione 12V o 24 V posti in un armadietto metallico con chiusura di sicurezza.

Serbatoi trasportabili in polietilene

I serbatoi trasportabili in polietilene con esenzione totale A.D.R. per come previsto al paragrafo 1.1.3.1, denominati Speedy Tank, sono disponibili con capacità che vanno da 220 lt a 430 lt.

Questi serbatoi Speedy Tank, facilmente trasportabili , sono realizzati in polietilene ad alta densità (HDPE), godono di un design strutturato per il posizionamento e l’installazione anche su piccoli furgoni o pick-up (infatti i serbatoi speedy tank possono essere installati tra i passaruota dei mezzi, lasciando gran spazio sul resto del cassone o rimorchio).

Sono serbatoi robusti, dotati di tappo di carico in alluminio, di valvola di sicurezza, gruppo di travaso con alimentazione a batteria 12V o 24V, inserti per il sollevamento e movimentazione, nonchè appositi alloggiamenti per le cinghie di ancoraggio. Tutte le versioni sono dotate di coperchio superiore incernierato con chiusure lucchettabili.

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